I RISCHI DELLA DEUMIDIFICAZIONE

Ti sarà certamente capitato, nelle mezze stagioni, di utilizzare il tuo condizionatore in modalità “deumidificazione”, preferendola a quella di raffreddamento. Il motivo è che vuoi ridurre l’umidità in casa, senza il fastidio del getto d’aria fredda addosso, poiché la temperatura in casa è già confortevole. Sembrerebbe una funzione utilissima, ma la deumidificazione comporta anche dei rischi.

Vediamo perché.

Come funziona la deumidificazione?

Come certo saprai, l’umidità in una massa d’aria crea molta differenza tra la temperatura reale e quella percepita.

L’unico modo possibile per ridurla è quello di raffreddare l’aria, cosicché il vapore acqueo contenuto in essa si trasformi in acqua liquida attraverso la condensazione (per approfondimenti, puoi leggere questo articolo).

Questo significa che il processo che avviene all’interno del nostro condizionatore è esattamente lo stesso che vogliamo evitare.

Qual è allora la differenza?

Per evitare l’antipatico getto d’aria fredda, l’unità interna aspira l’aria dell’ambiente e la raffredda, tenendo però il ventilatore spento. Questo processo continua per diversi minuti finché la macchina non decide di accendere la ventola per far muovere nella stanza l’aria ora più secca.

Questo quali rischi comporta?

Sugli impianti residenziali solitamente non è presente un sensore di umidità, ma solo quello di temperatura, pertanto il ciclo va avanti senza fine.

Poiché il ventilatore è fermo e quindi non c’è una vera e propria miscelazione con l’aria in ambiente, viene raffreddato continuamente il volume di aria più vicino, con il rischio che si formi uno strato di ghiaccio sulla batteria di scambio termico.

Questo provoca, quando il ghiaccio si scioglie, un continuo gocciolamento di acqua dalle alette da cui dovrebbe uscire l’aria. Oppure addirittura una rottura della batteria, con la fuoriuscita del gas refrigerante nell’impianto e a un oneroso intervento di manutenzione (solitamente con la sostituzione dell’intera unità interna).

Dunque perché le case produttrici vendono questa funzione?

Ovviamente i produttori lo fanno per vendere di più e per non essere da meno rispetto alla concorrenza.

Infatti, in un settore competitivo come quello della climatizzazione, quando un’azienda introduce sul mercato una nuova interessante funzione, i concorrenti tendono subito a copiarla, per non rimanere indietro.

Qual è il consiglio?

Per evitare i rischi legati alla deumidificazione, il consiglio è quello di utilizzare sempre la funzione di raffreddamento (o modalità estiva), magari abbassando al minimo la velocità del ventilatore. Meglio ancora regolando l’inclinazione delle alette per direzionare il flusso verso l’alto.

Se invece si è ancora in fase di progettazione, l’ideale sarebbe scegliere la posizione dell’unità interna evitando di puntarla verso il letto, il divano, la scrivania e simili.

Lorenzo Bonelli
Content Manager and co-founder
Ingegnere edile specializzato nella progettazione e manutenzione di impianti tecnologici, con maggiore interesse per i settori dell'HVAC e delle energie rinnovabili. Appassionato di nuove tecnologie, scrivo articoli di carattere tecnico per avvicinare il grande pubblico a questo mondo.
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